PILLOLE DI LATTE...Recupero post cesareo
- Carolina Guidetti
- 2 mar 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Il parto cesareo è un vero e proprio intervento chirurgico addominale, molto frequente in Italia. Nonostate ciò c’è una mancanza di informazioni su quello che ci si trova ad affrontare dopo, sul recupero fisico e psicologico della donna.

Se devi fare un cesareo programmato, ti suggeriamo di preparare una valigia del parto leggermente diversa da quella di una mamma che affronta un parto spontaneo:
Preparate dei capi di abbigliamento morbidi a livello addominale, non portate nulla di restrittivo che potrebbe darvi fastidio nella zona della ferita. Pantaloni, felpe e maglie che usavate durante la maternità sono tutte buone opzioni perchè morbide a livello addominale
Snack ricchi di fibre. La stitichezza dopo un taglio cesareo non è rara. Avere alcuni alimenti con tante fibre a portata di mano da mangiare durante la vostra degenza può aiutare a normalizzare l’intestino.
Il ricovero in ospedale
La permanenza in ospedale, dopo un parto cesareo, cambia da ospedale a ospedale ma di solito si tratta di un ricovero di 3-4 giorni. Le raccomandazioni per alzarsi e camminare variano in base al tipo di anestesia che è stata fatta e al modo in cui il tuo corpo ha risposto.
Camminare, anche se il solo pensiero vi fa spavento, è importante perchè fa riprendere la circolazione agli arti inferiore, favorisce la digestione e quindi la ripresa dell’attività intestinale.
Nelle prime ore dopo il taglio cesareo, vi sentirete domandarvi spesso se avete fatto aria e questo potrebbe imbarazzarvi ma è importante sapere come funziona il tratto gastrointestinale per assicurarsi che non vi siano complicazioni.

L’anestesia, la chirurgia, gli antidolorifici narcotici e la ridotta mobilità possono tutti contribuire alla stitichezza, quindi è importante bere, mangiare cibi ricchi di fibre e muoversi un pochino. Se ne sentite il bisogno potete chiedere anche una supposta per ammorbidire le feci. Le ostetriche di reparto, oltre alla domanda sull’attività intestinale, vi controlleranno, mettendo una mano sul vostro addome, per verificare le dimensioni dell’utero, la sua consistenza e le perdite ematiche. Come dopo un parto spontaneo, anche dopo un cesareo, l’utero lavora contraendosi per espellere sangue e tessuto rimasto all’interno e per tornare alle sue dimensioni pre-gravidanza. Il sanguinamento vaginale (lochiazioni) dura circa 4-6 settimane.
La ferita del taglio cesareo

Dopo l’intervento chirurgico, l’incisione sarà coperta con una benda o cerotto che di solito non vengono rimossi a fino al giorno successivo o addirittura fino al momento della dimissione.
L’incisione verrà chiusa con punti di sutura (solubili o non dissolubili), punti metallici, strisce di steri. Graffette e alcuni tipi di punti di sutura dovranno essere rimossi dal medico alcuni giorni dopo la dimissione. Mentre per gli altri tipi di punti non c’è bisogno che questi vengano rimossi.
Il tempo
Il modo migliore per incoraggiare una pronta guarigione dopo un taglio cesareo è consentire al tuo corpo il tempo necessario per guarire.
Fai le cose quando ti senti di farle. Cerca di avere tutto a portata di mano quando sei a letto, così da non alzarti ogni volta. Ricordati, nei primi giorni, ogni volta che devi alzarti, di passare prima dalla posizione sdraiata rotolando sul fianco e poi con l’aiuto delle mani sollevarvi per evitare di affaticare i muscoli addominali. Invece di stare del tutto sdraiata prova a mettere dei cuscini dietro la schiena così da dormire o riposare in posizione reclinata. Prova a dormire oppure con un cuscino tra le ginocchia e le caviglie per alleviare la pressione.
Tutte le donne sono diverse, non esiste una giusta tempistica per il recupero e non ci sono delle regole da rispettare.
I primi giorni potrebbe essere utile anche utilizzare degli antidolorifici.
Le PILLOLE DI LATTE continuano....
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