Un fastidio in gravidanza: IL REFLUSSO
- guidetticarolina
- 9 gen 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Il reflusso è uno dei classici disturbi legati alla gravidanza. È diverso dalle nausee del primo trimestre di gravidanza, è un bruciore di stomaco fastidioso che da diversi sintomi.
I bruciori di stomaco, chiamati scientificamente pirosi, che colpiscono molte gravide sono causati dal reflusso gastroesofageo. Tra il 45 e l'80% delle donne gravide soffrono di reflusso gastrico in gravidanza. Per il 98% delle donne si ha la completa guarigione spontanea dopo la nascita del bambino.

Il bruciore è causato dai succhi gastrici che fuoriescono dallo stomaco e risalgono le pareti dell'esofago dove c'è una mucosa che non è protetta contro gli acidi e questo provoca la sensazione di bruciore.
I sintomi tipici sono il ritorno di sapore acido in bocca e il senso di nausea, ma anche disfagia (difficoltà a deglutire), sensazione di peso e globo. Infine ci sono anche dei sintomi extraesofagei, sempre poco comuni, come la sinusite, faringite, raucedine, tosse cronica, laringite, erosioni dentali e asma.
Quali sono le Cause?
Il bruciore è causato da più fattori:
il progesterone prodotto dalla placenta diminuisce la mobilità gastrica e i movimenti peristaltici che aumentano il tempo di svuotamento dello stomaco, quindi il cibo resta più tempo nello stomaco e il contatto dei succhi gastrici con l'esofago può essere aumentato.
l'utero crescendo comprime lo stomaco e l'intestino, diminuendo di conseguenza la capacità dello stomaco e rallentando la digestione.
Quali possono essere i rimedi?

La cosa più importante per migliorare il problema del reflusso gastrico è cercare di evitare alcuni alimenti che possono aumentare l’acidità: menta, cioccolato, caffè, the, coca cola, succhi di frutta, pomodori, peperoni, piselli…
Altra cosa importante è evitare di fare pasti troppo abbondanti, meglio fare pasti piccoli e frequenti durante la giornata. In questo modo si eviterà di riempire troppo lo stomaco in certi momenti e di arrivare a non avere mai lo stomaco completamente vuoto.
Oltre alla correzione dell'alimentazione si può stare attenti alle abitudini comportamentali. Potrebbe essere utile alzare il letto di 15-20 cm dalla parte del cuscino, cercare di non dormire in posizione supina o sul lato destro perché i succhi gastrici in queste posizioni trovano meno ostacoli per arrivare all'esofago. Dopo i pasti si consiglia di non sdraiarsi per circa 3 ore affinché la gravità favorisca lo svuotamento dello stomaco.
Chi fuma anche in gravidanza dovrebbe sapere che il fumo aumenta il reflusso esofageo e potrebbe essere utile non fumare per ridurre gli attacchi.

L'acidità di stomaco può aumentare in momenti di stress e causare eruttazione, aumenta anche in base alla posizione assunta o ai movimenti che si fanno.
Sono utili contro il reflusso e la nausea lo zenzero, tisane come malva, camomilla o finocchio.
Se gli accorgimenti proposti non bastano, non preoccuparti. Ci sono diversi farmaci che possono essere usati in gravidanza per combattere il bruciore di stomaco. I più comuni sono certi antiacidi (a base di alluminio, calcio o magnesio) e alginatiche pui trovare come farmaci da banco. Meglio evitare invece gli antiacidi a base di bicarbonato di sodio.
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