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PILLOLE DI LATTE...Come cambia la pelle di una donna in gravidanza?

  • Carolina Guidetti
  • 13 gen 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Il velo di bellezza che caratterizza le donne in gravidanza è un dono, ma allo stesso tempo c’è un rovescio della medaglia. La pelle che cambia in gravidanza diventa sì più bella ma bisogna comunque prendersene gran cura perché diventa più sensibile, soprattutto per le donne che presentano normalmente alcune problematiche della pelle.

Le donne con problemi di ipersensibilità cutanea o di acne spesso possono vantare un miglioramento delle condizioni della loro pelle, altre invece un peggioramento e altre ancora un iniziale miglioramento seguito da un peggioramento.

Tali cambiamenti sono dovuti agli sbalzi ormonali tipici della gravidanza e si manifestano in maniera abbastanza soggettiva.

Si è evidenziato, ad esempio, che le donne maggiormente soggette alla comparsa di brufoli durante il periodo mestruale, possono avere problemi di acne anche durante la gravidanza.

Inoltre alcune donne in gravidanza possono presentare una peluria diffusa, anche sul viso, dovuta ad un aumento della produzione di androgeni di origine ovarica e surrenalica. La pelle in gravidanza può anche diventare più secca in alcune zone del corpo.

Gli ormoni della gravidanza e i cambiamenti fisiologici del corpo della donna infatti sembrano favorire una certa disidratazione della pelle e alterazioni della sua struttura e funzionalità che la indeboliscono rendendola meno elastica e tonica.

La pelle deve quindi essere mantenuta ben nutrita e curata per prevenire o mitigare anche i segni tipici della gravidanza sia attraverso un’alimentazione sana, bilanciata e ricca di frutta e verdura, sia con cosmetici adatti per favorirne la fisiologica funzionalità.

In particolare la presenza di vitamina E e C è indicata sia per proteggere la pelle dalla disidratazione, che per mantenere la sua fisiologica struttura sana, robusta ed elastica.

I segni tipici della pelle che cambia in gravidanza

Le alterazioni ormonali che caratterizzano la gravidanza sono anche responsabili della comparsa, in alcune donne, di iperpigmentazione cutanea, smagliature, vene varicose e orticaria. Sono per lo più alterazioni di tipo estetico e generalmente regrediscono dopo il parto.

- L’iperpigmentazione si può manifestare già nel primo trimestre di gravidanza ed è dovuta ad una maggior produzione di melanina che porta alla comparsa di macchie scure sulla pelle del viso, melasma o maschera gravidica, e in alcune zone del corpo. In particolare molte donne vedono comparire una sottile linea scura che dall’ombelico arriva fino al pube, la Linea nigra. Il fenomeno dell’iperpigmentazione si può mitigare evitando l’esposizione diretta al sole o utilizzando sempre una crema viso solare a schermo totale.

- Per quanto riguarda le smagliature, rappresentano un problema largamente diffuso nelle donne in gravidanza. La loro comparsa è dovuta sia agli sbalzi ormonali che all’aumento del peso che può stirare le fibre cutanee e favorirne la rottura. Le smagliature sono infatti delle “cicatrici” che si manifestano su una pelle indebolita e sottoposta ad uno

stress meccanico e rappresentano dei segni che possono rimanere anche dopo il parto se non ci si prende cura della propria pelle con oli o creme idratanti e nutrienti, ricchi di Vitamina E. Non solo sulla pancia ma anche sul seno.

- I capillari rotti alle estremità inferiori sono dovute alla dilazione dei capillari e alla perdita di tono ed elasticità delle pareti vascolari favorita dall’aumento degli estrogeni. Per mitigare il problema, si consiglia di evitare di stare in piedi ferma o seduta troppo a lungo, di camminare il più possibile per favorire il ritorno venoso, di tenere i piedi alti quando si è seduti, evitare un eccessivo aumento di peso e indossare abiti comodi e non stretti.

- Infine, l’orticaria o il prurito gravidico si manifesta in alcune donne generalmente nel terzo trimestre di gravidanza ed è la manifestazione di una maggiore ipersensibilità cutanea dovuta all’innalzamento di alcuni enzimi epatici. Il fenomeno è caratterizzato da un prurito generalizzato molto fastidioso e possono comparire anche delle papule e placche pruriginose orticariodi. La pelle disidratata favorisce, in generale, la comparsa di fenomeni pruriginosi, quindi si consiglia di mantenere la pelle idratata e di utilizzare creme o oli ad azione emolliente e idratante, magari contenenti, ad esempio, olio di Camomilla e/o Lavanda ad azione anti-pruriginosa e decongestionante. Generalmente dopo il parto tale condizione regredisce entro pochi mesi.

CONSIGLI PER LA CURA DELLA PELLE:

- Idratazione: olio, crema, ma anche proprio bevendo e idratando il corpo

- Limitare esposizione al sole o utilizzare alte protezioni

- Calze elastiche se necessario

- Evitare di utilizzare troppi prodotti differenti o prodotti nuovi

- Evitare di stressare eccessivamente la pelle con cerette, rasoio ecc.

... Le PILLOLE DI LATTE continuano....

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