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PILLOLE DI LATTE...Cane, Gatto e neonato?

  • Carolina Guidetti
  • 23 dic 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Raramente la convivenza di un animale domestico con un neonato si rivela difficoltosa. La presenza di un quattrozampe non altera in alcun modo l’equilibrio di una famiglia che si allarga a patto che l’animale abbia già un suo posto definito. Piuttosto, è opportuno evitare di prenderne uno proprio durante la gravidanza o nei mesi immediatamente successivi. E questo per una questione più di buon senso che di carattere medico: l’arrivo di un figlio costringe la coppia a cambiare orari e stili di vita. Sarebbe inutile raddoppiare le complicazioni, trovandosi nella necessità di crescere non uno, ma due cuccioli. Il rapporto che si crea nel tempo tra un animale e un bambino è positivo e dal punto di vista sanitario si può stare tranquilli. L’importante è che l’animale di casa sia sottoposto a regolari controlli dal veterinario. Un’opinione, questa, condivisa in primo luogo dagli stessi veterinari, che sottolineano come visite periodiche e prevenzione, che peraltro dovrebbero essere una regola indipendentemente dalla presenza di bambini, consentano una serena convivenza tra i cuccioli a due e quattro zampe. La coabitazione non è solo da considerare normale, ma addirittura auspicabile: non c’è miglior tranquillante, per i bambini, che un micio che fa le fusa al proprio fianco, che dà calore e sicurezza.

A ognuno i suoi spazi.

Il vostro gatto dorme sul divano? Non è giusto sottrarglielo da un giorno all'altro, ma potete farvi furbi: ad esempio mettergli sopra un cestino solo per lui, dentro il quale potrà riposare senza riempire di peli il cuscino dell'allattamento.

Spazio per tutti e confini delineati aiutano la convivenza (non solo con gli animali, peraltro).

Le tutine dall'ospedale

Quando il vostro compagno porta a casa il cambio delle tutine da lavare, può lasciarle annusare qualche minuto agli amici pelosi: cominceranno così dall'olfatto, senso per loro acutissimo, a prendere coscienza del nuovo membro della famiglia in arrivo.

Il giusto atteggiamento

Una volta a casa col bimbo, non ghettizziamo cane e gatto, allarmandoci ogni volta che si avvicinano. Al contrario, prendiamo noi in mano le redini dell'iniziativa: lasciamo che annusino il bimbo, presentandoglielo con semplicità, accarezzandoli e soddisfacendo la loro legittima curiosità.

Nella maggior parte dei casi la cosa peggiore che dovrete fare sarà respingere con ferma dolcezza entusiaste leccate.

No ansia, sì attenzione: non siate allarmisti ma tenete sempre d'occhio la situazione nel complesso, evitando di esporvi a inutili rischi: ad esempio mai dar da mangiare al cane vicino al bambino, la pappa è qualcosa che l'animale protegge istintivamente. State anche attenti agli estranei che avvicinano il bimbo, il cane potrebbe sentirsi in dovere di difendere lo spazio del suo piccolo protetto.

Il rispetto

soprattutto quando sarà più grandicello non consentite al bambino di trattare gli animali di casa come fossero suoi giochi o peluche inanimati.

D'altra parte non lasciate che il gatto si faccia le unghie sul pupazzo bambino: stabilite voi dei confini netti, e fateli rispettare da entrambi.

Insomma insegnateli, praticandolo per primi, il rispetto e la cura affettuosa: ne nasceranno amicizie che sapranno stupirvi, è garantito.

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