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PILLOLE DI LATTE...La pressione in gravidanza

  • Carolina Guidetti
  • 1 ott 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Durante la gravidanza la pressione arteriosa fisiologicamente tende ad abbassarsi, ma questo non comporta problemi particolari né alla futura mamma né al feto. È invece la pressione alta che deve essere attentamente monitorata, soprattutto nella seconda parte della gravidanza, perché un suo innalzamento può mettere a rischio la salute di mamma e bebè.

Con quale frequenza misurare la pressione in gravidanza Non ci sono linee guida ufficiali, tuttavia è consigliabile misurare la pressione almeno ogni 15 giorni fino al termine del secondo trimestre, ed ogni 7 giorni a partire dal terzo trimestre. La rilevazione si può fare dal medico di famiglia, in farmacia o anche da sole a casa, se si ha l’apparecchio: l’importante è tenerla monitorata con costanza, in modo da accorgersi per tempo se si superano i valori limite.

PRESSIONE BASSA

Nei primi due trimestri della gravidanza, la pressione arteriosa tende fisiologicamente a scendere - in particolare la minima - fino alla 20-24ma settimana, per poi riprendere ad aumentare fino ad assestarsi sui valori che si avevano prima della gravidanza. Molto spesso le donne in gravidanza hanno una pressione che si aggira intorno a 90 (la massima) 60 (la minima).

Il calo di pressione è legato al flusso placentare, che agisce come ‘valvola di scarico’: si verifica cioè un rapido passaggio di sangue tra arterie e vene uterine, e questo determina un abbassamento, anche drastico, di tutta la pressione sistemica

Solo in alcuni casi l’ipotensione può dare fastidi , come perdita di equilibrio, sudorazione fredda, debolezza, senso di svenimento. Per evitare di svenire, basta mettersi sdraiate in un luogo fresco, con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa, per far affluire rapidamente il sangue al cervello. Se la mamma lo desidera, può prendere un caffè, che ha una leggera azione ipertensivante.

Per prevenire i cali di pressione Esistono alcuni accorgimenti per evitare repentini cali di pressione e scongiurare quindi lo svenimento. - Se da sdraiate ci si deve mettere in piedi, meglio farlo gradualmente, restando sedute per un po’ in modo da non cambiare bruscamente posizione. - Evitare i luoghi caldi e affollati, che possono accentuare la vasodilatazione. - Quando fa molto caldo, è consigliabile bere più spesso, in modo da reintegrare i liquidi persi

PRESSIONE ALTA

Si può parlare di ipertensione quando la minima è uguale o superiore a 90 e la massima uguale o superiore a 140. Se la pressione bassa in gravidanza può essere considerata fisiologica, non è certamente fisiologica la pressione alta, che anzi va tenuta sempre sott’occhio.

I vari tipi di ipertensione

Ci sono 3 tipi d’ipertensione:

1. L’ipertensione gestazionale, se la donna fuori della gravidanza ha sempre avuto dei valori normali, che però si innalzano durante l’attesa, a partire dalla 20ma settimana

2. L’ipertensione cronica, che esisteva già prima della gravidanza (ma di cui la donna magari non si era mai accorta semplicemente perché non aveva mai controllato la pressione)

3. La preeclampsia, che è la forma più grave, che compare dopo 20 settimane di gestazione associata a esami ematochimici e valori di proteine nelle urine fuori dalla norma

La cosa più importante per prevenire e riconoscere l'ipertensione in gravidanza è il semplice controllo della pressione con regolarità per tutta la gravidanza.

Giocare d’anticipo

Prevenire l’ipertensione gestazionale è possibile? Evitando o correggendo determinate abitudini, si riduce il rischio di soffrire della patologia.

- PESO SOTTO CONTROLLO. Iniziare la gravidanza con un forte sovrappeso o aumentare di molti chili nel corso dei nove mesi espone a un maggior pericolo di ipertensione gestazionale.

- ALIMENTAZIONE SANA. C’è sicuramente un collegamento tra abitudini culinarie e comparsa del disturbo verso la fine dell’attesa. Per questo è importante mangiare “poco e bene”, ovvero seguire una dieta varia ed equilibrata (quella mediterranea è particolarmente indicata), ma evitare pasti particolarmente abbondanti. Importante anche l’apporto di liquidi, che dovrebbe aggirarsi intorno a 1 o 2 litri di acqua.

Molto importante diminuire l'uso di sale e di cibi molto salati.

- FUMO E ALCOL: ADDIO! Ecco due abitudini da eliminare nel modo più assoluto. Per la futura mamma fumatrice il rischio di sviluppare la patologia ipertensiva è dieci volte superiore!

... Le PILLOLE DI LATTE continuano....

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