PILLOLE DI LATTE...Il suo costante sviluppo motorio
- Carolina Guidetti
- 19 feb 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Come detto nell'ultimo post, la pazienza e la calma per me sono due aspetti fondamentali nell'accompagnare un neonato nel suo sviluppo e nella sua crescita. Non parlo solo dl punto di vista alimentare, ma anche dal punto di vista dell'evoluzione psicomotoria del neonato.
Noto spesso che le mamme sono sempre alla ricerca di nuovi segnali di sviluppo fin dai primissimi giorni: quando dovrebbe iniziare a tenere su bene la testa? Quando dovrebbe iniziare a ridere? Quando inizierà a rotolare? Quando inizierà a stare seduto? E a gattonare?
Quello che fanno già sembra non bastare mai. Molto probabilmente siamo spinti dall'ansia del "starà facendo bene tutte le tappe evolutive?" "Sarà in media con tutti gli altri bambini?".
Probabilmente perchè si sente parlare sempre più spesso di ritardo evolutivo, ritardo psicomotorio...
L'importante secondo me è non avere fretta di vedere determinati passi, ma soprattutto non mettere fretta.
E' molto importante che i genitori stimolino il bambino durante la giornata sia dal punto di vista cognitivo che dal punto di vista motorio, ma queste stimolazioni non devono essere eccessive e affrettate.
Dobbiamo cercare di rispettare i fisiologici sviluppi del bambino.
Proprio per questo, anche in questi post andremo con calma e con gradualità nel vedere questi sviluppi.
Nel corso dei primi 2 mesi il bimbo perde a poco a poco alcuni dei riflessi arcaici e con la progressiva maturazione del sistema nervoso centrale inizia a mettere in pratica le prime azioni volontarie.

Per quanto riguarda il movimento, le prime settimane di vita sono caratterizzate da tremiti e sussulti che gradualmente cedono il posto a movimenti sempre più decisi, sebbene ancora involontari. Il classico sgambettare dei neonati, che distesi nella culla agitano energicamente le gambine, non è comunque fine a se stesso, ma serve ad aumentarne la forza muscolare.
Nei primi giorni di vita la testolina ciondola se non sostenuta: passeranno alcune settimane perché il bimbo riesca a sorreggerla per alcuni secondi quando è in braccio a un adulto.
Detto questo, in questa fase, la stimolazione che i genitori possono dare al neonato è aiutarlo a cercare di sostenere da solo la testa, facendo fare movimenti che aiutino ad irrobustire i muscoli del collo.
Potremmo quindi mettere il nostro bambino disteso a pancia in giu per qualche momento durante la giornata. Sapendo che per lui è una fatica, possiamo aiutarlo a fare questi esercizi mettendoci alla sua altezza, sdraiati accanto a lui in modo che lui sappia che noi siamo li con lui anche in quella fatica.

Anche grazie a questi esercizi, a 3 mesi il bambino dovrebbe riuscire a sostenere la testa senza lasciarla ricadere all’indietro mentre viene sollevato. A questo punto i movimenti involontari, propri delle prime settimane di vita, vengono sostituiti da movimenti sempre più intenzionali. In questa fase i suoi movimenti sono ancora piuttosto goffi e difficilmente riesce a raggiungere l’obiettivo, ma questi sforzi sono importanti per stimolare lo sviluppo intellettivo e la coordinazione motoria.

A 4 mesi: dopo il terzo mese il bebè comincia a tenere il capo eretto e riesce quindi a voltarsi più agevolmente per seguire la mamma che si muove nella stanza o per scoprire la provenienza di voci e suoni. Se nel primo trimestre le manine erano per lo più serrate e le braccia flesse, ora il bimbo è sempre più tonico e gradualmente raggiunge il controllo non solo delle braccia, ma anche del polso e infine delle dita. Scopre le sue mani, gioca ad aprirle e a chiuderle, le porta alla bocca o le agita davanti agli occhi.
La nostra stimolazione in questa fase potrebbe essere quella di dargli il tempo e lo spazio di sperimentare questi movimenti del suo corpo. Lasciatelo pure sdraiato su un tappeto, mettete intorno a lui degli oggetti colorati facili da afferrare. In questo modo il vostro piccolo avrà l'occasione di sperimentare sia le sue capacità nell'afferrare gli oggetti, sia la sua capacità di muoversi nello spazio per raggiungerli (rotolare sul fianco).
Attendiamo i passi lenti, ma costanti
dello sviluppo del nostro bambino
questo gli permetterà di esprimere le sue capacità a modo suo
senza troppe pressioni
... Le PILLOLE DI LATTE continuano....
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