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PILLOLE DI LATTE... le prime notti

  • Carolina Guidetti
  • 16 ott 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Nei primi giorni, subito dopo il parto, quando mamma e neonato sono ricoverati in ospedale, il bambino verrà lasciato sempre in camera con la mamma (rooming in).

Il neonato avrà la sua culla, ma l’istinto della mamma solitamente è quello di tenersi il piccolo nel latto accanto a se.

Al ritorno a casa, spesso i neo genitori si chiedono cosa è meglio fare di notte: cerchiamo di farlo dormire nella culla? Oppure lo teniamo nel letto con noi? In questo modo gli daremo dei vizi?

Dobbiamo pensare a come ha vissuto il bambino fino a poco tempo fa. Si trovava all’interno dell’utero dove le pareti lo circondavano completamente e lo contenevano in un abbraccio continuo. Il suono della circolazione sanguigna della mamma, il battito del suo cuore gli tenevano compagnia giorno e notte.

Pensare di riuscire a far dormire fin da subito il piccolo da solo, al buio, in una culla che è molto grande rispetto a lui e nel silenzio della notte, risulta un po difficile.

È ovvio che la mamma, dopo la poppata, può provare a portare il neonato nella culla e stare a vedere cosa succede. Potrebbe anche succedere che al suo bambino basta essere nella stanza insieme ai genitori per sentirsi tranquillo. E tutto molto soggettivo e personale, ogni bambino è a sé.

Molto spesso però accade che appena si mette il neonato nella culla, si sveglia e ricomincia a piangere.

Piuttosto che passare notti insonni continuando a insistere a rimettere il neonato nel suo lettino, nelle prime settimane si può anche pensare che in questa fase, il pianto del neonato è per esprimere un bisogno e quindi i genitori possono soddisfare questo bisogno contenendolo, coccolandolo e tenerlo accanto a loro durante la notte.

Ogni tanto è utile comunque provare a mettere il neonato nella propria culla con qualche accorgimento:

  • Scaldare il lettino con una borsa dell’acqua calda in modo da non fre percepire troppo il cambio di temperatura dalle braccia e il seno della mamma, alla culla

  • Utilizzare un riduttore o creare una specie di nido con degli asciugamani arrotolati

  • Tenere la culla molto vicino al proprio letto in modo che il neonato possa sentire il vostro respiro e i vostri rumori nel silenzio della notte

  • provare a tenerlo a dormire nella culla, ma toccandolo e tenendo una mano su di lui

E se anche tutti questi accorgimenti non dovessero funzionare, la mamma e il papà non devono sentirsi meno capaci o preoccuparsi di dare vizi al piccolo.

È importante, nei primi giorni, pensare sempre da dove arriva il mio bambino e come ha vissuto fino ad ora.

... Le PILLOLE DI LATTE continuano....

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