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L'importanza del movimento

  • Carolina Guidetti
  • 26 mag 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

La libertà di movimento in travaglio contribuisce a creare un’esperienza positiva del parto e al successivo benessere emotivo della mamma, nonché benefici per il neonato.

L’esperienza del dolore in travaglio nella fase dilatante ed espulsiva è soggettiva e può essere condizionata da molteplici fattori.

Perché è importante la “libertà” di movimento?

Non esiste una posizione che diminuisca il dolore per eccellenza, ma si è visto come l’assunzione di posizioni verticali o laterali rispetto alla posizione supina riduca l’intensità del dolore.

Il movimento in travaglio assume molte funzioni tra cui supporto al dolore, adattamento e aiuto alla progressione della testolina del bimbo, inoltre favorisce l’evoluzione del travaglio.

La libertà di movimento è un elemento essenziale come regolazione del dolore in quanto la futura mamma si posizionerà nella posizione in cui sentirà meno dolore.

Inoltre la mobilità del bacino permette un maggior adattamento al dolore e alla riduzione degli ostacoli da superare.

La posizione assunta in travaglio ha un ruolo importante per favorire la normale progressione del travaglio stesso.

La postura, infatti, interviene sulla frequenza, durata e intensità delle contrazioni. Ha effetto sulla forza di gravità, condiziona l’allineamento delle ossa pelviche e modifica la sensazione dolorosa provata dalla donna e condiziona lo stato psichico della mamma.

I fattori che permettono al parto di essere un’esperienza

emozionante, libera, rispettosa della fisiologia per la donna

sono sicuramente la percezione che i suoi bisogni siano ascoltati e accolti.

E’ importante che l’evento nascita sia un’esperienza positiva che contribuisca ad aumentare il senso di realizzazione, autostima e benessere.

In genere, però, si può affermare che sono ottime le posizioni che favoriscono l’attività della donna: lasciata libera di scegliere, la futura mamma adotterà quella che le procurerà meno dolore e che sentirà più confortevole in quel momento. Sapere di non dover stare sdraiata sul lettino dà alla donna energia e fiducia nelle sue capacità, perché sente di poter usare il corpo come meglio preferisce.

Ma come può una donna sapere quale posizione sarà piu comoda e in quale posizione si troverà maggiormente a suo agio durante il travaglio?

La parola principale è SPERIMENTARE.

Cosa significa? È importantissimo provare in modo attivo le posizioni e i movimenti corporei durante la gravidanza.

L’esperienza attiva e pratica del corpo è molto più importante della lettura di qualsiasi libro o manuale di preparazione al parto. Il corpo ha una memoria forte e duratura.

L’ostetrica durante il travaglio potrà dare consigli sui possibili movimenti da fare e le posizioni da assumere, ma chi meglio di te stessa può sapere cosa ti fa stare bene, cosa ti fa rilassare di più, cosa ti fa stare bene?

Per questo motivo è molto importante in gravidanza prendersi del tempo da dedicare proprio a questi aspetti. Magari partecipando a corsi di sperimentazione corporea focalizzati soprattutto sul movimento, sul rilassamento, sulla respirazione e sul corpo.

Un’altra cosa molto importante è sentirsi libera anche di esprimere ciò che si desidera e ciò che si pensa. L’ostetrica propone una posizione e tu non ti trovi a tuo agio? Ti senti tesa e contratta? La cosa migliore è esprimere tutto ciò che si pensa. Dire quello che si desidera e che si vorrebbe.

In un corso ti sei trovata bene con l’uso della palla? Ti sei trovata bene con il massaggio sulla schiena? Sei riuscita a rilassarti sdraiata appoggiata a dei cuscini? Puoi tranquillamente permetterti di dire queste cose all’ostetrica.

Ciò che fa stare bene te, fa stare bene anche il tuo bambino.

Solo tu ti conosci meglio di chiunque altro.


 
 
 

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