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...E ora il bagnetto!

  • Carolina Guidetti
  • 16 apr 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

In generale, il bagnetto costituisce per il bambino nei suoi primi mesi di vita una scoperta tutta nuova ed emozionante. È un momento di gioco, felicità e rilassamento, che rafforza il legame bimbo-genitore. Per il bimbo sono le prime esperienze di igiene, un approccio alla pulizia del corpo che giustamente deve implicare giocosità, tante bolle di sapone. Ma quando iniziare il bagnetto?

Fino a poco tempo fa il consiglio era di evitare il bagnetto finchè non fosse caduto il cordone ombelicale. L’orientamento attuale invece non pone controindicazioni al bagnetto fin dai primi giorni di vita. La letteratura più recente infatti non riconosce alcun pericolo in termini sia di potenziali infezioni sia di eventuale ritardo del distacco del cordone.

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​Il bagnetto può essere fatto tutti i giorni se il bambino si rilassa. Ma è sufficiente anche due-tre volte alla settimana. Per quanto concerne l’orario ideale per fare il bagnetto, non esiste un’ora precisa. Molti bambini preferiscono l’orario serale poiché il bagnetto stanca e rilassa, l’interazione e la coccola con il genitore distende i muscoli conciliando il sonno. Questo , però non vale per tutti: alcuni bambini si agitano con l’acqua. Per loro è meglio preferire altri orari nell’arco della giornata. Le regole da tenere in mente: l’ambiente in cui si esegue il bagnetto deve essere caldo, anche in questo casa ci si deve assicurare di avere tutto il necessario a portata di mano, l’ acqua deve essere tiepida (ideale tra 35° e 37°C), se non si ha un termometro si può valutare la temperatura immergendo il gomito nell’acqua. In presenza di neonati e bimbi ai primissimi mesi di età, è particolarmente importante seguire pochi e semplici consigli sul modo migliore per fare il bagnetto. Il piccolo va immerso gradualmente con l’eslusione della testa, da tenere sollevata e appoggiata sull’avambraccio sinistro (destro nei mancini), mentre la mano siinistra afferra saldamente la spalla e il braccio sinistri del bambino. Contemporaneamente la mano destra va a porsi sotto le cosce e le natiche. Con il piccolo immerso nell’acqua e il sederino appoggiato sul fondo della vaschetta, la mano risulterà libera per lavargli il viso, il collo, il torace, i genitali e le gambe.

Cura ed attenzione vanno poste anche nel lavaggio dei capelli e nella scelta del detergente più appropriato da usare. I normali shampoo per adulti sono troppo agressivi. È consigliabile utilizzare prodotti che non sgrassano, ovvero che non contengono agenti detergenti aggressivi. È molto utile un olio-shampoo, per idratare la cute.

È utile sciacquare la testa del piccolo con un bicchiere versato sul capo in modo da evitare il contatto con gli occhi.

Dopo il bagnetto, importantissimo asciugare molto bene il neonato, prestando attenzione alle pieghe all’interno delle cosce, sotto le ascelle e sotto il collo.

Dopo il bagnetto è consigliato massaggiare il neonato con un po di olio di mandorle per idratare la pelle che nei primi giorni tende a seccare parecchio.

Durante tutti questi passaggi è importantissimo che il neonato non venga mai lasciato solo, quindi è fondamentale avere a portata di mano tutto il necessario.

Il bagnetto, oltre a ovvi motivi di igiene, è anche un momento importante per favorire il rapporto genitore-neonato. Al bambino viene riproposto uno stato già conosciuto, con il vantaggio che, mentre il piccolo ritrova sensazioni piacevoli già sperimentate nel grembo materno, ora può anche sintonizzarsi sullo sguardo, sul sorriso e sulla voce dei genitori.


 
 
 

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