Essere donna in primavera...
- Carolina Guidetti
- 21 mar 2018
- Tempo di lettura: 3 min
E’ arrivata la primavera!

Anche se il caldo sembra farsi ancora attendere, il cambio di stagione può avere diversi effetti sul nostro corpo.
Molto spesso le donne che incontro mi parlano di irregolarità del ciclo mestruale, aumento del dolore durante le mestruazioni, stanchezza, spossatezza, allergie che si fanno sentire, dolore alle gambe, maggiore ritenzione idrica, seno gonfio, aumento del desiderio sessuale…
Anche le donne in gravidanza esprimono l’insorgenza di alcuni sintomi come gonfiore agli arti inferiori e alle caviglie, ricomparsa di nausea, irregolarità intestinale, sbalzi d’umore…
Prima di tutto il fatto che più donne riportano questi sintomi già ci dice che sono cose naturali e fisiologiche molto spesso associate proprio al cambio di stagione e di temperatura.
Cerchiamo di capire, in termini semplici, quali possono essere le cause e gli eventuali rimedi.
Il fenomeno più importante è legato, ovviamente, al maggior numero di ore di esposizione al sole che si verifica in primavera.
Con il cambio di stagione, la retina, la parte dell’occhio collegata al cervello attraverso il nervo ottico, reagisce alle variazioni della luce, stimolando dei cambiamenti ormonali.
Aumentando la luce, aumenta e varia la produzione di alcune sostanze e ormoni, responsabili di molte funzioni dell’organismo.
Tra queste vi è la dopamina, una sostanza prodotta nel cervello, che ha un ruolo molto importante nei meccanismi di soddisfazione, motivazione, umore, sonno e depressione. I farmaci che aumentano i livelli di dopamina, infatti, sono utilizzati come antidepressivi.
L’aumento di questa sostanza è responsabile anche dell’aumento del battito cardiaco e del desiderio sessuale.
Cosa succede in primavera?
Vi è, ad esempio, un aumento degli ormoni androgeni (ossia quelli maschili) durante tutto il ciclo mestruale.
Con l’aumento degli ormoni maschili circolanti (testosterone), si ha un maggior smaltimento del grasso corporeo.
Ma l’aumento del testosterone può essere responsabile di alcuni sintomi fastidiosi per le ragazze, come la comparsa più evidente di acne, ritenzione idrica e caduta di capelli.
Quindi, in primavera, si verifica una vera e propria “tempesta ormonale”.
Cosa fare, allora?, possiamo mettere in atto alcuni rimedi?
Lo stile di vita è sicuramente importante per “rimettere a posto” il nostro orologio biologico.
Non a caso, queste variazioni si verificano con l’arrivo dell’ora legale. Si ha infatti una riduzione della melatonina, la sostanza che regola il ritmo sonno-veglia.

Fare delle belle passeggiate all’aperto per almeno 1 ora al giorno, esponendosi alla luce solare, fa aumentare la quantità di melatonina nel nostro organismo.
Sarebbe opportuno, se possibile, svolgere ATTIVITA' FISICA all’aperto.
La primavera è spesso sinonimo di sonnolenza e grandi dormite. Ciò è dovuto al fatto che dormire a lungo aiuta l’organismo a ripristinare le energie necessarie per i processi di rinnovamento. E’ quindi consigliabile concedersi un adeguato numero di ore di sonno e non contrastare la tipica stanchezza primaverile.

Un altro aspetto importante da curare in questo periodo è l’ALIMENTAZIONE: in primavera si dovrebbero utilizzare cibi il più possibile freschi, cioè ricchi di energia vitale e facilmente digeibili per permettere all’organismo di sviluppare pienamente i processi di depurazione e rinnovamento.
In primavera, l’alimentazione corretta è favorita anche dalla presenza delle primizie tipiche della stagione primaverile: biete, fave, asparagi, broccoli, cavolfiore e cavolo, carciofi, cetrioli, fagiolini e fagioli, zucchine, sedano, spinaci, pomodori, lattuga, prezzemolo e basilico.
Non dimentichiamo la frutta: sui banchi dei fruttivendoli iniziano ad apparire fragole, albicocche, nespole, ciliegie, kiwi, limoni, pompelmi, mele, pere, pesche e prugne.
Bisognerebbe consumare almeno tre porzioni di frutta fresca e due porzioni di verdura cruda al giorno per il loro contenuto di sali minerali.
Tra questi sembra avere un ruolo importante il MAGNESIO.
In condizioni di stress oppure in certi periodi dell’anno, come ad esempio in primavera, il fabbisogno di magnesio aumenta ed allora diventa importante aumentarne il consumo.
Possiamo trovare il magnesio in alcuni alimenti molto diffusi (broccoli, spinaci, farina d’avena, noci, tonno).
Il magnesio inoltre può essere assunto in polvere sciolto in acqua. Questo incremento giornaliero ha molti benefici: maggiore regolarità intestinale, azione rilassante a livello muscolare (importante per ridurre i crampi che spesso infastidiscono le donne in gravidanza sia alle gambe che all’utero. Per lo stesso motivo è utile anche contro il dolore mestruale), migliore riposo (per questo si consiglia di assumerlo la sera), migliore stato d’animo.
Per quanto riguarda il gonfiore e la pesantezza degli arti inferiori, soprattutto in gravidanza, il consiglio fondamentale è una buona IDRATAZIONE. Con l’aumento delle temperature si tende ad avere una maggiore sudorazione e dunque risulta necessario incrementare anche l’idratazione (acqua, tisane, infusi…).
Inoltre è molto utile il massaggio per ridurre la ritenzione idrica e il gonfiore e il tenere le gambe leggermente sollevate durante la notte.
Per ridurre il gonfiore di piedi e caviglie, molto frequente in gravidanza, è utile riattivare la circolazione immergendo i piedi in acqua fredda e in acqua calda.

Seguendo questi piccoli accorgimenti sarà più semplice affrontare con serenità un periodo tra i più belli dell’anno:
lasciati trascinare dalla ventata di freschezza e novità che la primavera porta con sè.
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