Buona festa del papà!
- Carolina Guidetti
- 19 mar 2018
- Tempo di lettura: 4 min
In questo giorno speciale voglio dedicare un regalo a tutti i papà.
Vediamo insieme quale è il ruolo dei papà partendo dalla gravidanza, passando per il momento del ricovero in ospedale fino ad arrivare ai primi giorni in cui la nuova famiglia si trova a casa. In gravidanza ovviamente tutte le attenzioni sono concentrate sulla futura mamma e sulla sua pancia. Il papà in questa fase assume un ruolo importante come sostegno e supporto alla compagna. E' vero che e la mamma che vede il proprio corpo cambiare, che sente i movimenti del bambino dentro il proprio corpo e che si sottopone a visite, ecografie esami del sangue ecc. Ma il papà in tutto questo può cercare fin da subito di creare un rapporto con il bambino e di essere di sostegno alla compagna. Il momento della visita é un momento importante, un'occasione per fare vedere alla futuro mamma che lui c'è, che lui, che sarà il futuro papà vuole essere presente nel momento in cui si sente il battito del bambino per la prima volta e nel momento in cui si deve prendere una decisione riguardo alla diagnosi prenatale. Durante le ecografie il papà ha l occasione di vedere il proprio bambino ed emozionarsi insieme alla futura mamma.

La pancia inizia a crescere e il papà può iniziare sempre di più a costruire la relazione col suo bambino. Il piccolo già in gravidanza inizia a sviluppare i propri sensi: il primo senso che si sviluppa è il tatto. Il papà massaggiando la pancia della mamma può entrare in contatto con il proprio bambino e più avanti la voce del papà sarà, insieme al battito del cuore e alla voce della mamma, il suono preferito dal piccolo.
Il papà quindi potrà relazionarsi con lui parlandogli, cantando canzoni e facendogli ascoltare la sua musica preferita.
E anche il bambino inizia a comunicare: muovendo le braccia e le gambe inizia a farsi sentire dalla mamma ma anche dal papà. La pancia si muove e reagisce alle parole del papà. Ovviamente poi tutte le coccole che il papà rivolge alla mamma, arrivano anche al piccolo. Facendole un massaggio rilassante, cucinando per lei, preparando un bagno caldo per la mamma…il papà può già iniziare a coccolare anche il suo bambino.
Durante la gravidanza, inoltre il papà può partecipare agli incontri del corso pre parto, in modo da poter avere tutte le informazioni dedicate al travaglio, al parto ma anche alla cura del neonato. Gli incontri del corso pre parto sono un momenti di condivisione con altre coppie, ma soprattutto con la propria compagna. Un tempo che il papà e la mamma dedicano all’attesa del proprio bambino.
Alla fine della gravidanza, dopo questi mesi in cui il legame ha iniziato a crearsi, si avvicina il momento tanto atteso: l’incontro. Durante il travaglio il papà può stare accanto alla mamma e al bambino in modo attivo: a casa, quando iniziano le prime contrazioni, il papà ha il ruolo fondamentale di aiutare la propria compagna a rilassarsi, ad affrontare le prime contrazioni e a capire quando si avvicina il momento di doversi recare in ospedale. Il suo ruolo è fondamentale a casa come in sala parto.
L’ostetrica durante il travaglio ha il ruolo di monitorare il naturale decorso del travaglio, ma i massaggi, il sostegno nelle diverse posizione, il supporto emotivo…sono tutte risorse fondamentali del papà che può mettere in campo per aiutare la sua compagna e il suo bambino.
Vivere con la propria compagna il momento dell’ingresso nel mondo del bambino significa essere padre sin dal primo momento con un ruolo attivo.
Nel corso del travaglio l’uomo aiuta la propria compagna a sostenere il dolore fisico e comincia a svolgere quella funzione di sostegno che risulta fondamentale a garantire che si strutturi con successo la triangolazione mamma-papà-bambino.
Il papà vive un momento di imprinting fondamentale: essere presente alla nascita del proprio bambino significa appartenere da subito alla sua vita.

Dopo che il bambino è nato è importante rimanere presenti il più a lungo possibile e nel modo più intenso possibile.
In ospedale, in un ambiente protetto, il nucleo famigliare può ricomporsi nella sua nuova struttura, affrontare il cambiamento con spontaneità e genuinità e, contemporaneamente, chiedere aiuto a personale tecnico di fronte a ogni dubbio o incertezza nelle prime azioni di accudimento del neonato.
È un’occasione importante per far percepire al bambino che è nato in un ambiente caldo e accogliente in cui la presenza del papà facilita molte cose: consente alla mamma di riposare dopo la fatica del parto, funziona da sostegno emotivo ed affettivo e riesce a risolvere molte questioni pratiche. Questo consente al papà, sin dall’inizio, di assumere un ruolo preciso e importante all’interno del nuovo nucleo famigliare.
Una volta a casa, le prime ansie che tutte le famiglie affrontano riguardano aspetti molto concreti quali il pianto di notte, l’allattamento nelle prime settimane, la pulizia del cordone ombelicale, il bagnetto e l’igiene del neonato.

L’alleanza tra i due genitori è fondamentale in questi primi giorni di vita. Il ruolo del papà è insostituibile: dà tranquillità e sicurezza alla mamma che può essere ancora stanca a causa del parto recente.
Il papà al suo fianco diventa elemento di stabilizzazione e di conforto, aiuta la mamma a sentirsi più forte e in pace con se stessa. Inoltre il papà può realmente coinvolgersi in aspetti molto concreti della cura del suo bambino e, facendo questo, acquisisce competenze e sperimentare gioia e soddisfazione nell’interagire con lui.
La vicinanza del papà, inoltre, aiuta la compagna a superare con maggiore tranquillità e stabilità le tempeste emotive che a volte la travolgono. Il senso di stanchezza, la paura di non avere latte a sufficienza, la paura di non farcela…sono solo alcune delle preoccupazioni che prendono la mamma in questo periodo.
La presenza calda e rassicurante del papà in casa alleggerisce le fatiche e le emozioni negative che vive la mamma.
A questo punto la grande avventura è solo iniziata.
Avete messo le basi per crescere insieme al vostro bambino, stabilendo un legame forte e sicuro.
Nei mesi e negli anni a venire le sfide e le scoperte che il vostro bambino vi permetterà di fare avranno il potere di rendere la vostra vita impegnativa e complicata, ma anche ricca di gioie e soddisfazioni.

Diventare padri
non significa essere padri:
essere padri
è infinitamente più bello.
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