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Seconda giornata di salute: il PAP-TEST

  • Carolina Guidetti
  • 10 mar 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Continua la settimana della prevenzione della salute femminile...

Al fianco della vaccinazione contro l’HPV, ci sono alcuni test di screening dedicati alla prevenzione della salute femminile.

In Italia, secondo le indicazioni del ministero della Salute, il Servizio sanitario nazionale fornisce gratuitamente accertamenti per la diagnosi precoce dei tumori all'interno di programmi di screening:

  • tumore del seno

  • tumore del collo (cervice) dell'utero

  • tumore del colon-retto

Se sei nell'età prevista dallo screening, riceverai a casa una lettera d'invito. Nella lettera troverai una presentazione del programma e la comunicazione di un appuntamento presso il centro screening di zona. Verrà indicato cosa dovrai fare e come. La lettera conterrà anche un’informativa e un allegato da firmare in merito al trattamento dei dati personali e sensibili.

E’ importante effettuare lo screening proprio quando non hai né segni né sintomi di tumore. Le cellule alterate, infatti, non danno sintomatologia, soprattutto nelle fasi iniziali, ma possono in alcuni anni crescere fino a trasformarsi in un tumore. Sottoponendoti allo screening puoi fare una diagnosi precoce.

IL PAP-TEST

Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il PAP-TEST. Deve essere effettuato da tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni ogni tre anni. Secondo le prove scientifiche disponibili è questo infatti l’intervallo di tempo che rende massimi i benefici dello screening e riduce al minimo i costi e le visite richieste.

L'esame si effettua nel corso di una normale visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l'apertura vaginale in modo da favorire il prelievo. L'operatore inserisce poi delicatamente una speciale spatola e un bastoncino cotonato che servono a raccogliere piccole quantità di muco rispettivamente dal collo dell'utero e dal canale cervicale. Su questo campione, in laboratorio, si cercheranno le cellule esfoliate dal tessuto, perché siano esaminate con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato.

Occorre qualche tipo di preparazione particolare all'esame?

Nei due giorni prima di un Pap test, meglio evitare deodoranti intimi e prodotti spermicidi, lavande, creme, gel, ovuli o schiume vaginali di qualunque tipo, a meno che siano stati prescritti dal medico, perché potrebbero eliminare o nascondere cellule anormali. I risultati potrebbero venire alterati anche dai rapporti sessuali, da cui sarebbe meglio astenersi nei due giorni precedenti all'esame.

Il pap test non può essere effettuato durante la mestruazione.

Se il Pap-test non evidenzia nessuna anomalia, la donna viene invitata a ripetere l’esame dopo tre anni. Se invece il referto dell'esame dovesse risultare positivo, la donna verrà inviata a fare un esame più approfondito.

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