Abitudini e stili di vita in gravidanza
- guidetticarolina
- 16 nov 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Molto spesso, soprattutto durante la prima gravidanza, molte donne si chiedono cosa è necessario fare per vivere al meglio la gravidanza? Cosa potrebbe essere utile fare per proteggere e difendere al meglio questa piccola creatura che sta crescendo? Quali abitudini della mia vita è necessario cambiare?
La gravidanza è un periodo particolarmente gioioso della vita di una donna, è un periodo di attesa, caratterizzato dal forte desiderio di vivere al meglio il momento dell’incontro con il proprio bambino/a. La gravidanza non deve essere vissuta come una malattia, la donna incinta è in continuo cambiamento, sia fisico che emotivo, ma è una donna in salute. Proprio per questo motivo molte abitudini di vita durante la gravidanza non hanno motivo di essere modificate.

L'ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA
Quando si parla di stili di vita, ovviamente, una delle prime cose a cui si deve fare riferimento è l’alimentazione. In linea di massima, in gravidanza, non vanno modificate le proprie abitudini alimentari, anche se risulta opportuno includere nella dieta la maggior varietà possibile di alimenti. Pasta, riso, carne, pollame, verdura, latte, latticini e frutta assunti in regolare quantità ed alternati fra loro sono in grado di fornire le sostanze nutritizie necessarie per la gravidanza.
Deve essere evitato il cosiddetto "mangiare per due", ovvero un'aumento sconsiderato dell'apporto alimentare: questo potrebbe determinare un aumento eccessivo di peso e predisporre ad una serie di patologie della gravidanza fra cui gestosi e diabete gestazionale. Una donna in salute e di peso medio dovrebbe, entro la fine della gravidanza acquisire circa 9-12 Kg di peso corporeo.

La dieta deve essere equilibrata e bilanciata: I carboidrati sono una delle principali fonti di energia. Sono contenuti abbondantemente in alimenti quali pane, pasta, patate, polenta, ecc. e devono rappresentare circa il 50% del fabbisogno energetico quotidiano. Le proteine sono fondamentali per un corretto sviluppo fetale. Si trovano principalmente nella carne, nelle uova, nel pesce ma anche nel latte e nei latticini. Una normale dieta garantisce il normale fabbisogno proteico anche in gravidanza. Le proteine devono rappresentare circa il 20% del fabbisogno energetico quotidiano.
I lipidi (grassi) sono fonte di energia sia per la madre che per il feto. Sono inoltre costituenti importanti per lo sviluppo fetale. I grassi devono rappresentare circa il 30% del fabbisogno energetico quotidiano.
Le vitamine ed i sali minerali si trovano principalmente nella frutta, nelle verdure e nella carne. Sono importanti per numerosi processi fisiologici.
Da limitare il consumo di alcool in tutte le sue forme (vino, birra, liquori, superalcolici ecc.) in quanto responsabile di serie alterazioni dello sviluppo embrio-fetale specialmente nel corso del primo trimestre di gravidanza. E' concesso solo il consumo di un bicchiere di vino ai pasti (come quantità massima da non superare). La dieta deve essere affiancata ad una regolare assunzione di acqua durante tutta la giornata (1,5-2l al giorno).
Ci sono poi delle limitazioni da tenere in considerazione se dalle analisi del sangue risultasse di non aver ancora contratto la Toxoplasmosi. In tal caso, si deve evitare, per tutta la durata della gravidanza, gli insaccati ed aver cura di lavare accuratamente le verdure e la frutta. Evitare inoltre la carne poco cotta o il pesce crudo. Se avete gatti lavatevi accuratamente le mani prima di mangiare ed evitate che il gatto entri nella cucina o nella sala da pranzo per evitare che possa toccare il cibo o i piatti.
L'ATTIVITA' FISICA IN GRAVIDANZA
Altre abitudini da prendere in considerazione sono quelle riguardanti l’attività fisica.
Tale attività, non è sconsigliata in gravidanza, in realtà in una gravidanza fisiologica l’attività fisica è addirittura consigliata per mantenersi in forma e preparare il corpo allo sforzo fisico richiesto nel parto.
Il movimento aiuta ad alleviare alcuni dei sintomi più comuni durante la gestazione come stitichezza e gonfiore agli arti inferiori.
Detto questo, devono comunque essere evitate tutte quelle attività che possono comportare un trauma per il feto: per esempio alla corsa o all’equitazione, che provocano sobbalzi continui, sarebbe da preferire il nuoto, caratterizzato dal movimento armonico della muscolatura. Da evitare anche il sollevamento di pesi, sia in palestra sia nelle attività quotidiane; consigliate, invece, le camminate che aiutano soprattutto la circolazione sanguigna agli arti inferiori, migliorando gonfiore, dolore, ritenzione idrica.
Per quanto riguarda gli esercizi di tonificazione dei muscoli addominali, non sono da evitare, ma non devono causare un eccessivo aumento della pressione addominale. Sono quindi consigliati movimenti fluidi, lenti e controllati, con una corretta respirazione, come suggerito dal metodo Pilates.
Infine un'altra tipologia di esercizi, consigliati e utili in gravidanza, sono quelli relativi alla ginnastica del pavimento pelvico, che aiutano a prevenire l’incontinenza urinaria prima e dopo il parto e soprattutto aiutano la donna a prendere confidenza con la parte del suo corpo che subirà il maggiore stress durante il parto. Tali esercizi devono essere eseguiti correttamente, preferibilmente sotto la supervisione di un operatore competente.
Il pavimento pelvico, inoltre, può essere preparato, a partire dalla 34° settimana di gravidanza, con massaggi utilizzando l’ olio di mandorle, per favorire l’elasticità della pelle in questa zona del corpo femminile, utile durante il parto quando dovrà distendersi.

L’utilizzo giornaliero di olio di mandorle, inoltre, è consigliato per massaggiare l’addome e il seno materno. In gravidanza, infatti, la pelle dell’addome e del seno si tende in modo consistente, l’olio di mandorle, ammorbidendo ed elasticizzando la pelle, previene l’insorgenza di smagliature.
Sempre in relazione alla pelle, un’altra accortezza riguarda l’esposizione al sole.
Tutti abbiamo bisogno di un po’ di sole perché fonte di vitamina D che favorisce l’assorbimento di calcio che va a rafforzare le ossa. Però è anche importante sapere che esporsi in modo eccessivo al sole può essere pericoloso.
L’esposizione eccessiva al sole ci mette a rischio di disidratazione, ai colpi di sole, al surriscaldamento (che può provocare danni cerebrali al feto) , alle macchie sulla pelle del volto (cloasma). Oltre a questi come in tute le situazioni, il sole favorisce l’invecchiamento precoce della pelle e la comparsa di melanomi (tumori della pelle).
E’ necessario, dunque, l’uso di creme solari protettive su tutto il corpo, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, bere di più durante la giornata al sole per evitare che l’eccessiva sudorazione porti a disidratazione.
I RAPPORTI SESSUALI IN GRAVIDANZA

Infine, un’altra abitudine di vita che deve essere menzionata è quella relativa all’attività sessuale durante la gravidanza. E’ infondata la convinzione che in gravidanza non si possano avere rapporti sessuali. Salvo in casi di gravidanze ad alto rischio, la normale vita sessuale non comporta rischi specifici in una gravidanza fisiologica. Avere rapporti sessuali anche in gravidanza, anzi, aiuta la coppia a vivere serenamente questo periodo di attesa, senza privarsi dell’intimità. Può capitare che un rapporto sessuale possa indurre nella gestante qualche piccola contrazione uterina, ma normalmente scompare in pochi minuti, perciò non bisogna allarmarsi. Spesso la preoccupazione è anche quella di poter recare danno al bambino a causa dell’attività sessuale, ma si può rassicurare la coppia anche riguardo questo timore poiché il feto, all’interno dell’utero, è protetto non solo dal sacco amniotico, ma anche da uno strato di muco che crea una barriera protettiva tra l’interno dell’utero e l’esterno.
Possiamo dunque dire che durante la gravidanza quello che è uno stile di vita normale, senza eccessi e a basso rischio, non ha motivo di essere modificato in modo radicale sotto vari aspetti.
La gravidanza è portatrice di una serie di cambiamenti importanti sia del corpo che della mente femminile, ma è pur sempre un percorso fisiologico, naturale per le donne, e non va vissuta con troppa ansia. Non è infatti necessario sconvolgere del tutto la propria quotidianità solamente perché si aspetta un bambino, a meno di avere abitudini nocive, come fumo o alcool, o di avere una cosiddetta "gravidanza a rischio”. Anzi, non sconvolgere del tutto i propri ritmi può aiutare a vivere la gravidanza più serenamente. Lo stress, infatti, può essere pericoloso per la gravidanza.
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